La presenza di Gesù in mezzo a noi
C’è una bellissima promessa di Gesù: “Dove sono due o tre, riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro”. Mi piace pensare in primo luogo alla presenza di Gesù nelle famiglie, dove gli sposi, ed essi con i propri figli,sono uniti nella grazia del matrimonio, nell’espressione della propria fede,nell’amore vicendevole. Così, in ogni famiglia, in ogni casa, Gesù è particolarmente presente e vivo… E’ la piccola comunità, la piccola chiesa domestica, dove il Signore opera, sostiene, benedice, perdona, salva. Continua Gesù: “Se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio, che è nei cieli, la concederà. È bella, è significativa, è potente la preghiera vissuta in famiglia, in questa particolare unità di cuore e di vita, dove si portano davanti al Signore le gioie, per ringraziare, i problemi, per implorare la forza di Dio, i propositi di impegno, l’ascolto della parola di Gesù. Molti sono le forme della preghiera che nella famiglia, i genitori fra di loro, i genitori con i figli, possono esprimere nella concretezza e nella quotidianità della loro vita. Poi c’è la comunità cristiana che si raduna nella celebrazione eucaristica, nella vita della parrocchia, in tante espressioni di gruppo, di associazione, di movimento. Lì davvero “ i due o tre riuniti nel nome di Cristo” possono diventare 20, 50,100, 200…. o più. Quale presenza luminosa di Cristo nell’intensità degli affetti, nell’unità della fede, nella testimonianza di amore. Nella comunità cristiana il Signore Gesù è presente e opera nella grazia dei sacramenti, il battesimo, la riconciliazione e tutti gli altri. Nella Messa Gesù ci parla nella liturgia della parola,celebra e rinnovo per noi l’offerta della sua vita nell’eucaristia, che viene consacrata e a tutti viene donata, come forza, salvezza di vita su questa terra, “pane per il cammino”, salvezza per l’eternità, “ io lo risusciterò nell’ultimo giorno”. Ha detto Gesù tutto quello che legherete sulla terra, tutto quello che scioglierete, sarà legato, sarà sciolto in cielo. Nella vita della comunità sia familiare, sia ecclesiale, sia sociale, è importante accogliere l’amore di Dio, vivere in questo amore, testimoniarlo e diffonderlo. Gesù ci invita alla correzione fraterna. Come aiutare un fratello o una sorella che può avere sbagliato, può avere un comportamento non buono? Ci accorgiamo che siamo di fronte a un momento delicato… Non è facile parlare con rispetto, con comprensione, con incoraggiamento a chi è in difficoltà… ma è il modo migliore. Ci accorgiamo che una persona riesce ad accettare un’osservazione, un richiamo, se si sente profondamente amata e capita, non giudicata. Credo che sia molto importante coltivare il dialogo tra le persone, in famiglia, in parrocchia, negli ambienti della vita sociale. È senz’altro sempre un errore parlare alle spalle, mormorare, criticare, diffondere giudizi o pregiudizi. È sempre importante il parlarsi, nel dialogo sereno, a volte sofferto Un dialogo che evita parole dure, offensive; un dialogo portato avanti con parole miti, con cuore comprensivo, alla luce della misericordia del Signore e del suo amor profondo per ciascuno dei suoi figli.