La vita ha senso solo se si ama.
E’ sempre commovente vedere qualcuno che aiuta gli altri, un giovane o una pensionata che si china su un bambino e gli insegna a fare i compiti, come chi va a far visita e a far compagnia ad un anziano o a un malato, oppure chi offre il proprio tempo in un’opera di volontariato per chi ha più bisogno. È il Vangelo vissuto: quello che Gesù dice: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente, con tutte le forze e il prossimo tuo come te stesso”. È il comandamento dell’amore, la strada di Dio, che è la vera strada della vita di ogni persona. Ce lo ha insegnato continuamente Annalena:"La vita ha senso solo se si ama. Nulla ha senso al di fuori dell'amore. La mia vita ha conosciuto tanti e poi tanti pericoli, ho rischiato la morte tante e poi tante volte. Sono stata per anni nel mezzo della guerra. Ho esperimentato nella carne dei miei, di quelli che amavo, e dunque nella mia carne, la cattiveria dell'uomo, la sua perversità, la sua crudeltà, la sua iniquità. E ne sono uscita con una convinzione incrollabile che ciò che conta è solo amare. Se anche DIO non ci fosse, solo l'amore ha un senso,solo l'amore libera l'uomo da tutto ciò che lo rende schiavo, in particolare solo l'amore fa respirare, crescere, fiorire, solo l'amore fa si che noi non abbiamo più paura di nulla, che noi porgiamo la guancia ancora non ferita allo scherno e alla battitura di chi ci colpisce perché non sa quello che fa, che noi rischiamo la vita per i nostri amici, che tutto crediamo, tutto sopportiamo, tutto speriamo... Ed è allora che la nostra vita diventa degna di essere vissuta. Ed è allora che la nostra vita diventa bellezza, grazia,benedizione. Ed è allora che la nostra vita diventa felicità anche nella sofferenza, perché noi viviamo nella nostra la bellezza del vivere e del morire. Questo non esclude che io agogni a vedere il suo volto, che io mi strugga nell’attesa dell’incontro quando il mistero sarà svelato… O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, di te ha sete l’anima mia, a te anela la mia carne come terra deserta, arida senza acqua… La mia anima ha sete di Dio,del Dio vivente… Quando verrò e vedrò il volto di Dio?“Amerai Dio con tutto il cuore…” Di fronte a queste parole così profonde si avverte tutta la nostra povertà interiore, le nostre chiusure, i peccati continui di fronte a Dio e nei confronti dei fratelli vicini e lontani. Mi accorgo che è importante guardarci attorno e individuare, soffrire, dove non c’è amore, Per non cadere nello stesso peccato, per imparare a convertirci e a vivere in maniera diversa, nuova, alternativa… Tante volte soffriamo per i mali del mondo, della sofferenza di tante persone che vivono in situazioni indescrivibili, per gli sfruttamenti, per la guerra, per ogni forma di ingiustizia, per gli interessi di qualcuno, per l’indifferenza di tanti. Papa Francesco nella grande enciclica fratelli tutti dice proprio così:“Osservando con attenzione le nostre società contemporanee, si riscontrano numerose contraddizioni... Persistono oggi nel mondo numerose forme di ingiustizia, nutrite da visioni antropologiche riduttive e da un modello economico fondato sul profitto, che non esita a sfruttare, a scartare e perfino ad uccidere l’uomo. Mentre una parte dell’umanità vive nell’opulenza, un’altra parte vede la propria dignità disconosciuta,disprezzata o calpestata e i suoi diritti fondamentali ignorati o violati”.“Nel mondo delle relazioni, anche attraverso internet, c’è un pullulare di forme insolite di aggressività, di insulti, maltrattamenti, offese, sferzate verbali fino a demolire la figura dell’altro, con una sfrenatezza che non potrebbe esistere nel contatto corpo a corpo perché finiremmo per distruggerci tutti a vicenda. L’aggressività sociale trova nei dispositivi mobili e nei computer uno spazio di diffusione senza uguali”.Ma è proprio in questo mondo che occorre portare la speranza, portare amore,portare quell’aiuto concreto che è necessario per la vita delle persone. È importante allora guardare anche tutti quelli che amano, come Annalena e tanti altri, nelle piccole e grandi azioni della giornata, nelle scelte di condivisione, di dono di sè, Per contemplare così l’opera di Dio, la forza del suo Spirito, che è sempre Spirito d’amore, per incoraggiare tutte le persone che amano e costruiscono una civiltà diversa, la civiltà dell’amore,della fraternità, della giustizia, della vita. Siamo chiamati ad accogliere e a vivere ciascuno di noi questa parola unica di Gesù. “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore… con tutto… e il prossimo come te stesso”. Gesù dirà poi: “Amatevi come io vi ho amato”.Di fronte a queste parole così profonde, uniche, sante, sentiamo tutta la nostra pochezza: “Amerai Dio tuo con tutto il cuore…”, come lo amo poco il Signore! quanto dovrei amarlo di più, cercarlo, donarmi a lui,contemplarlo, lasciarmi salvare della sua misericordia! Quanto dovrei amare di più il prossimo, le persone, quello con le quali vivo ogni giorno, tutti quelli che posso cercare, tutte le persone che nel mondo e nella società hanno bisogno di amore, di aiuto, di incoraggiamento, di lavoro, di libertà,di dignità, di possibilità di costruire la propria esistenza. So che il Signore vuole che non ci scoraggiamo, ma illuminati da questa parola, confortati dal suo Spirito Santo, che è Dio amore, possiamo,ciascuno di noi, amare di più lui il Signore e tutti gli uomini e le donne,nostri fratelli e sorelle. E amarli in maniera concreta. Il libro dell’Esodo si esprimeva così: “Non molesterai il forestiero, né lo opprimerai, non maltratterai la vedova o l’orfano. Se tu lo maltratterai, quando invocherà da me l’aiuto, io darò ascolto al suo grido… ”Noi possiamo guardare le necessità, i problemi, le situazioni delle persone oggi: e lì portare amore concreto: malati, anziani, disabili, famiglie in difficoltà, persone in lutto, stranieri, migranti, disoccupati, poveri del mondo…. Ringraziamo chi lo sta facendo, vogliamo anche noi camminare sulla strada di Dio che è la salvezza per tutti gli uomini.