Quale desiderio di Dio ho nel cuore?
Stiamo portando dentro di noi questa domanda struggente: ma che cos’è tutto questo? Cosa sta succedendo? Qualcosa che non si ricorda a memoria di uomo. E ci viene spontaneo il grido della preghiera: “Signore aiutaci, Signore vieni a salvarci… Vieni a salvarci dalla pandemia del coronavirus”. Ma poi allora allunghiamo lo sguardo e siamo coscienti e sofferenti per i tanti mali del mondo, per le tante pandemie, per i tanti peccati che ci sono nel nostro mondo: guerre e violenze povertà, miseria, sfruttamenti,cattiverie, odio, corruzione, razzismo, soppressione incosciente della vita, quando invece dovremmo proteggerla, custodirla, dal suo primo inizio del grembo materno fino al suo naturale tramonto. Noi forse alcuni di questi mali non li avvertiamo, perché non li abbiamo davanti agli occhi o quando ci vengono presentati in televisione sono messi accanto a tante altre cose a volte anche frivole…
Ma possiamo e dobbiamo pensare alle tante persone, migliaia, milioni, che vivono nella sofferenza più grande a causa di questi mali, a causa di questi peccati. Nella situazione attuale,in mezzo a tutte queste preoccupazioni e sofferenze: vogliamo davvero che il Signore ci venga a salvare? Siamo capaci di volere, con Lui, la vita vera delle persone, su questa terra e la loro e nostra nella salvezza dell’eternità? Molte volte viene posta la domanda: “dov’è Dio?” Dio… c’è! Il problema è se ci siamo noi con Lui a volere e a collaborare a questa salvezza. Ecco la grande preghiera del profeta, che diventa oggi la nostra preghiera:“Tu, Signore, sei nostro padre nostro redentore…
Non ci lasciare in balia dei nostri peccati. Ritorna per amore dei tuoi servi. Se tu squarciassi i cieli e scendessi! Sì abbiamo peccato contro di te, da lungo tempo siamo ribelli. Tu ci hai messo in balia delle nostre iniquità. Ma tu Signore, sei nostro padre, noi siamo argilla e tu ci plasmi, tutti noi siamo opera delle tue mani”. Iniziamo l’ avvento: come voglio che sia il mio avvento? Quale desiderio di Dio ho nel cuore? Desiderio vero, concreto. Voglio cogliere l’esperienza e la presenza di Dio nella mia vita? Come sarà l’avvento, il Natale quest’anno? Sta noi riempirli di fede, di amore, riempirli di Dio… Perché l’Avvento e il Natale sono presenza di Dio e devono esserlo, altrimenti solo favole, consumi, lamenti, rimpianto di cose piccine, depressione…
Avvento e Natale: Dio, Gesù Cristo, fraternità tra di noi nel mondo… Così possiamo vivere la nostra vigilanza, la nostra attesa, la nostra preparazione. Cominciamo subito a vivere bene l’avvento: l’amore a Dio e l’amore al prossimo. Quanto tempo do alla preghiera. Quanta attenzione di amore do al prossimo, do ai poveri? È bello che seguiamo il percorso dell’avvento: ogni giorno la lettura del Vangelo, del Vangelo del giorno, personalmente, in famiglia, il Vangelo della domenica in qualche gruppo. L’amore e la carità: la condivisione della mia vita, delle mie cose, dei tanti doni che Dio mi ha dato, con i fratelli, con i poveri, in tutte le iniziative di beneficenza in cui posso mettermi., “Signore, aiutaci, vieni a salvarci. Mostraci il tuo volto e noi saremo salvi!”