Ascoltiamo e seguiamo Gesù, nostro pastore e guida
Potrei chiedermi e tutti potremmo chiederci: “Chi ascolto? Chi seguo? A chi facciamo riferimento, quali sono le persone che ci influenzano e indirizzano la nostra vita? Abbiamo davanti a noi, nella società in cui viviamo, tante persone che parlano, che esprimono le loro convinzioni, che vogliono indurci a seguirli; pensiamo ai dialoghi e alle discussioni con le persone, pensiamo ai giornali, alle televisioni, a internet, agli uomini della politica, agli opinionisti... C'è quasi un incrociarsi continuo di discorsi, tante volte addirittura contraddittori. Questa domenica ci presenta Gesù, come vero pastore e vera guida della nostra vita. Gesù risorto è vivo nei cieli e sempre accanto a noi come pastore buono per la nostra vita e la vita dell'umanità. Ci sono nel breve testo del vangelo di oggi tre espressioni che esprimono e sintetizzano questo rapporto profondo tra noi e Gesù il Signore. Dice Gesù: “Le mie pecore ascoltano la mia voce, Io le conosco, esse mi seguono”. Vediamo che l'opera di Gesù si esplica in alcune azioni:
Gesù parla, Gesù conosce, Gesù dà la vita eterna,Gesù custodisce. Il Buon Pastore - Gesù - è attento a ciascuno di noi, ci cerca e ci ama, rivolgendoci la sua parola, conoscendo in profondità i nostri cuori, i nostri desideri e le nostre speranze, come anche i nostri fallimenti e le nostre delusioni. Ci accoglie e ci ama così come siamo, con i nostri pregi e i nostri difetti. Per ciascuno di noi Egli “dà la vita eterna”: ci offre cioè la possibilità di vivere una vita piena, senza fine. Inoltre, ci custodisce e ci guida con amore, aiutandoci ad attraversare i sentieri impervi e le strade talvolta rischiose che si presentano nel cammino della vita. Ai verbi e ai gesti che descrivono il modo in cui Gesù, il Buon Pastore, si relaziona con noi, fanno riscontro i verbi che riguardano le pecore, cioè noi: «ascoltano la mia voce», «mi seguono».
Sono azioni che mostrano in che modo noi dobbiamo corrispondere agli atteggiamenti teneri e premurosi del Signore. Ascoltare e riconoscere la sua voce, infatti, implica intimità con Lui, che si consolida nella preghiera, nell'incontro cuore a cuore con il divino Maestro e Pastore delle nostre anime. Questa intimità con Gesù, questo essere aperto, parlare con Gesù, rafforza in noi il desiderio di seguirlo, uscendo dal labirinto dei percorsi sbagliati, abbandonando i comportamenti egoistici, per incamminarci sulle strade nuove della fraternità e del dono di noi stessi, ad imitazione di Lui.Noi abbiamo ascoltato la voce del Signore, ma siamo chiamati ad ascoltarla sempre di più con attenzione, gioia, amore. Nel cammino della vita ci può essere il rischio di sbagliare strada, di perdersi, di cedere alle tante tentazioni e suggestioni del male, di andar dietro a tante altre voci.
Chi ci insegna la vita giusta, chi ci dà il senso vero della vita, chi ci aiuta a costruirla e realizzarla in pienezza, “in pascoli di erbe fresche”? E' il Signore, è la sua Parola. Noi possiamo sentire l'amore profondo e concreto di Gesù: Lui ci conosce, ci conosce con amore, “conosce i pensieri e i dubbi del nostro cuore, Lui ci viene a cercare, sempre. Gesù mi conosce, mi cura, mi guarisce, mi porta al sicuro, nella comunità dei credenti su questa terra, nella beatitudine dei figli di Dio nell'eternità. Gesù ripone in me tanta fiducia (immeritata), sempre la rinnova e con la sua fiducia quante cose posso fare! Gesù dice: “Le pecore mi seguono”. Come seguirlo? Nella fede, nell'amore, nell'ascolto della sua parola, nel costruire ogni giorno la risposta alla vocazione che ci ha dato, nell'amore al prossimo e ai bisognosi, perché in essi è Gesù che mi interpella. Seguire Gesù, dove Lui è. Noi sappiamo che è particolarmente presente nel prossimo, nei poveri. Seguire Gesù non è questione di parole, sentimenti, devozioni, ma è vita concreta, azioni precise, amore alle persone così come hanno bisogno di essere amate e aiutate.
Oggi ‘domenica del buon pastore' è la Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni. Innanzitutto preghiamo per il S. Padre, papa Francesco per la sua missione di apostolo nella Chiesa, di infaticabile costruttore di pace nell'umanità, preghiamo per la sua salute e perché abbia sempre tanta forza dal Signore e protezione dalla Madonna. Preghiamo per i vescovi, i sacerdoti, i missionari, i religiosi e le religiose. Preghiamo perché il Signore che ha detto “pregate il padrone della messe perché mandi operai nella sua messe”, ci conceda pastori e guide, sacerdoti, suore, religiosi, religiose, missionari. Nella preghiera umile, sincera, costante comprendiamo quanto è importante che le nostre comunità cristiane e le nostre famiglie siano come dei giardini preparati e pronti per accogliere le vocazioni che Dio vorrà seminare e perché siano aiutate a crescere, a svilupparsi, a maturare risposte belle e forti davanti a Dio, per la Chiesa e l'umanità intera. Nel mese della Madonna la nostra preghiera incessante per la pace; nella luce di Maria Ss., Madre del Signore e Madre nostra, la preghiera e l'augurio più bello e riconoscente per tutte le mamme